“Piledriver”, Radeon HD 7000 e la piattaforma Trinity in generale
Passiamo ora alla descrizione dell’architettura delle nuove APU di AMD partendo con la descrizione della CPU avente nome in codice “Virgo” e dotata di core “Piledriver”, integrata nel DIE di dimensioni pari a 246mm^2.
La nuova CPU è costruita con un processo produttivo di 32nm HKMG (High-K Metal Gate) ed è dotata di un numero massimo di 4 core (in moduli da 2) dotati di 128 KB di cache L1 e fino ad un massimo di 4MB di cache L2, nel caso avessimo un quad core (2 x 2MB L2) e di 2 Unita di Calcolo in Virgola Mobile (FPU) da 128-bit l’una.
Tale CPU supporta, come per la soluzione precedente, RAM DDR3 operanti ad una frequenza di 1866MHz; ovviamente l’utente potrà installare ed utilizzare anche memorie più veloci (da considerarsi però come overclock).
Nonostante l’idea ed il design siano “simili” a quelli visti per la piattaforma Llano, Trinity porta alcune novità a livello architetturale atte a soddisfare ed incrementare la domanda odierna.
Tali aggiunte e differenze di possono notare anche dando uno sguardo alla CPU; ecco l’elenco delle modifiche principali tra la vecchia e la nuova piattaforma:
- Aggiunto il supporto alle ultime istruzioni ISA (Instruction Set Architecture): FMA4/3, AVX, AES e XOP;
- Branch Prediction (predizione delle diramazioni) e Cache migliorata rispetto alla precedente famiglia “Bulldozer”;
- 2MB di cache L2 per ogni modulo dual-core fino ad un massimo di 4MB;
- Max Turbo Frequencies fino a 4.2GHz;
- Configurabile via AMD OverDrive.
Il comparto grafico, invece, è gestito dalle nuove soluzioni integrate facenti parte della famiglia Radeon HD 7000 series costruite con architettura VLIW-4 a differenza delle precedenti soluzioni integrate nella piattaforma Llano, costruite con architettura VLIW-5.
La differenza sostanziale che possiamo riscontrare tra questi due tipi di architettura risiede nel numero di unità presenti all’interno di ogni Threaded Processor; infatti l’architettura VLIW-4 non presenta l’unità “Special function” presente invece nella VLIW-5.
Come per il processore anche in questo caso troviamo delle differenze rispetto alla “vecchia” soluzione Llano, non solo nell’architettura:
- Fino a 384 Stream Processor [4 stream processor x ( 16Threaded Processor x 6 SIMD)];
- Frequenza fino a 800MHz;
- Supporto 8xAA e 16AF;
- Supporto DirectX 11;
- Configurabile via AMD OverDrive;
Ovviamente il numero di stream processor e la frequenza operative dipenderà dalla soluzione che acquisterete; l’AMD Trinity A10-5800K che è giunto in redazione e del quale vi mostreremo in anteprima alcuni test è la soluzione top di gamma e quindi possiede una Radeon HD 7660D con 384 stream processor operanti alla frequenza di 800MHz.
Come accennato in precedenza il nuovo socket FM2 a 904 pin porterà con sé anche i nuovi chipset A85X e, di conseguenza, anche le nuove schede madri dotate di tale chipset.
Come mostrato dall’immagine precedente, il nuovo chipset A85X sarà destinato ad utenti di fascia alta che vorranno il massimo delle prestazioni dalla propria configurazione.
Tale soluzione, infatti, supporta la modalità Crossfire tramite due porte PCI-E x8 o Crossfire X inserendo una vga nella porta PCI-E x16; oltre a tale caratteristica il nuovo chipset supporta fino a 8 connettori SATA 6bB/s e nonostante AMD raccomandi di utilizzare memorie operanti a 1866 MHz, con tali schede sarà possibile utilizzare RAM da 2133 ed in alcuni casi 2400 MHz.
Altro aspetto interessante di questo nuovo chipset e delle schede madri che lo posseggono è la funzione “RAM profile” in grado di gestire profili automatici in grado di velocizzare il set-up delle memorie.
Andremo a descrivere più nel dettaglio la scheda madre con il quale abbiamo effettuato i test sull’AMD A10-5800K.
Feature interessante è data dall’AMD Radeon RAMDisk che prevede, in accoppiata all’ausilio di almeno 16 GB di memoria RAM marchiata AMD in vista per la fine di quest’anno, l’utilizzo della memoria come disco dati tramite un’utility, in grado di velocizzare i caricamenti dei giochi e di altre applicazioni fino al 525%, più di quanto non facciano i drive SSD.
Ecco quindi l’elenco delle soluzioni che AMD presenterà sul mercato a partire da martedì 2 ottobre.
Come possiamo notare dall’immagine soprastante, AMD lancerà sul mercato APU che si andranno a collocare in diverse fasce di prezzo ed ad una diversa utenza; per i prezzi vi rimandiamo alla recensione completa di martedì 2 ottobre, dove saranno presenti anche test sintetici e overclock.
Si passa dall’A10-5800K, oggetto di questa recensione e che andremo ad analizzare tra poco, all’A4-5300, dual-core da 3.4GHz, corredato di una HD7480D avente 128 stream processor ed un TDP pari a 65W, soluzione low-price proposta da AMD.
Come per i precedenti Llano le APU contraddistinte dalla lettera “K” avranno il moltiplicatore della CPU sbloccato in entrambe le direzioni, questo per facilitare l’overclock e trovare il set-up ideale.